AN DE LA FAN. Belluno invasa

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AN DE LA FAN, Belluno invasa 10 novembre 1917 – 1 novembre 1918 nei documenti del’Archivio storico comunale”, storia multimediale della Grande Guerra a Belluno, a cura di Stefano De Vecchi e Orietta Ceiner, sarà inaugurata alle ore 17.00 dell’8 novembre 2016 nella sala Boranga al secondo piano di palazzo Crepadona.

Tra le carte dell’Archivio storico del Comune di Belluno vi è una documentazione in gran parte inedita, poco nota, pressoché trascurata da tutti coloro che si sono occupati a diversi livelli della Grande Guerra.

I quattro totem in mostra contengono il multimediale didattico appositamente ideato come sintesi storica che collega la grande Storia, quella riportata nei testi scolastici, con quella minuta vissuta a Belluno in tempo di guerra. Utilizzando alcuni documenti d’archivio e varie fonti iconografiche, è stato strutturato un racconto in modo reticolare attraverso links, per permettere il passaggio da un testo scritto a un’immagine o viceversa o da un’immagine all’altra, da un messaggio sonoro o filmato a un documento, a un testo o a un’immagine e via di seguito.

Sono stati digitalizzati alcuni atti prodotti dall’Amministrazione municipale di Belluno operante nell’omonimo territorio invaso, documenti del Kaiser und Koenig Etappenbezirkommando in lingua tedesca e del Municipio di Belluno nella sede extraterritoriale a Pistoia accanto ad altri materiali unici o rari, provenienti da fondi documentari privati conservati presso l’Archivio storico comunale, come quelli del reparto militare Volontari Alpini di Cadore, quelli dell’Associazione Reduci e combattenti, quelli di Virginio Andrea Doglioni (1896-1969), volontario alpino del Corpo volontari alpini di Cadore; gli avvisi e gli ordini del giorno (befehle) per tutto l’An de la fan raccolti dalla famiglia Miari, altri inediti documenti grafici, fotografici provenienti dalle collezioni private di Dazio De Faveri, Angelo Sommavilla, Luciano Melloni, messi a disposizione per l’occasione.

La consultazione avviene con semplice tocco dello schermo del touch o dei tasti grigi in basso a destra nelle videate. Scorrono così brevi sintesi introduttive ai vari temi con approfondimenti evidenziabili, toccando le parole sottolineate, in molti casi anche testi sonori, musiche, canti e filmati. L’icona faldoni conduce ai documenti digitalizzati dell’Archivio storico.

Vengono proiettate inoltre memorie fotografiche private di alcuni bellunesi al fronte e, a confronto, le prime pagine dal novembre 1917 al novembre 1918 degli organi di stampa italiana della La Domenica del Corriere e austriaca Das Interessante Blatt.Alcune sagome tratte da istantanee originali, abbinate a fotografie e avvisi, ricreano quel terribile An de la fan.

L’iniziativa è stata realizzata con il contributo della Regione del Veneto, ai sensi della legge regionale 1/2008, art. 102, nell’ambito del programma per le commemorazioni del centenario della Grande Guerra.

La mostra resterà aperta con ingresso gratuito dal 9 novembre al 4 dicembre 2016, dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.30; domenica e l’11 novembre dalle 10.00 alle 19.00.


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