Chiesa dei SS.Filippo e Giacomo

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Documentata già dal XIV secolo, dopo il ritorno di Belluno sotto il dominio di Venezia nel 1420, attuato dal generale Filippo Arcelli, la chiesa dedicata all’omonimo santo divenne meta fissa di una processione annuale che i rettori veneti con grande pompa effettuavano il primo maggio di ogni anno. All’interno, che dimostra l’urgenza di un radicale intervento di recupero, affreschi frammentari cinquecenteschi e dipinti dal XVI al XVIII secolo. Numerose epigrafi ricordano le tappe della vita ecclesiastica di fra Mauro Cappellari, divenuto poi papa Gregorio XVI (1765-1846), nato in un contiguo edificio abbattuto alla fine degli anni ’60. Nella chiesa Gregorio XVI volle che vi fossero sepolti i genitori.

First recorded in the XIV century, since 1420, when Belluno was conquered by venetian general Filippo Arcelli, the little church already dedicated to the saint with the same name became the destination of an annual procession held by venetian rectors on the 1st of May of each year. Inside, despite the urgent need of a general restoration, there are XVI century frescoes and paintings from the XVI to the XVIII centuries. Many inscriptions record the ecclesiastic career of the Benedictine-Camaldolese monk Mauro Cappellari, then pope Gregory XVI (1765-1846), who was born in a nearby building knocked down in the mid XX century. In the little church of Mussoi the pope wanted his parents to be buried.