Già Seminario dei chierici, in sostituzione della prima sede eretta nel 1568 nello stesso luogo dal vescovo Giulio Contarini (1542-1575) in esecuzione delle norme sulla formazione del clero decise nel 1563 dal Concilio di Trento. Fu il terzo a sorgere nel Veneto ed uno dei primi in Italia.
L’attuale edificio venne costruito nel 1714 inglobando e trasformando il precedente, su disegno dell’architetto veneziano Paolo Tremignon, per volontà del vescovo Francesco Bembo (1694-1720), il cui stemma compare al di sopra del grande portale in pietra. Il palazzo fu poi sede dell’ospedale cittadino dal 1792 al 1987, accorpando i tre precedenti ospedali minori di S. Biagio, S. Maria dei Battuti e S. Maria Nova. La ristrutturazione del Tremignon non toccò la cappella interna, edificata nel 1692 dal vescovo Giulio Berlendis (1653-1693), dando invece corpo ad una lunga quinta edificata in via Loreto, ritmata dall’inserto centrale del portale con finestrone e balconata soprastante, che cerca di riguadagnare nell’ effetto di scorcio quel respiro che la limitata ampiezza della via impediva già al momento della costruzione.
Born as clerics’ seminar, as a substitute of the old building erected in 1568 in the same place by the bishop Giulio Contarini (1542-1575) in response to the new educational and training requirements fixed by the Council of Trento in 1563. This one in Belluno was the third Seminar erected in Veneto and still one of the first in Italy. Today’s palace was built in 1714 as an enlargement and a complete transformation of the older building, following the design of the venetian architect Paolo Tremignon (the son of Alessandro Tremignon, the architect of the church of San Moisè in Venice ) by will of bishop Giovanni Francesco Bembo, whose coat of arms carved in stone stands above the entrance door. The building has been city hospital from 1792 to 1987, unifying the three little hospitals of St. Biagio, St. Maria dei Battuti e St. Maria Nova, opened during the Middle Ages. Tremignon’s restyling didn’t touch the internal chapel, built in 1692 by the bishop Giulio Berlendis (1653-1693), but created the long façade facing Via Loreto, divided by the big stone portal in the middle, with its upper window, trying to give a new perspective to the short and narrow street.