E’ una delle ultime costruzioni civili quattrocentesche cittadine, che offre ancora una pallida eco degli affreschi che originariamente ne impreziosivano tutta la facciata, secondo una tipologia caratteristica di una vasta area dell’entroterra veneto, da Feltre a Conegliano e Treviso e fino a Trento.
Tradizionalmente indicata come casa dell’antica famiglia ghibellina dei Nossadani, una delle quattro che ressero Belluno tra l’ XI e il XV secolo, dopo il loro esilio seguito all’arrivo di Venezia nel primo Quattrocento venne assegnata al capitano di Porta Rugo.
La costruzione porta evidenti i segni delle numerose manomissioni subite, che ne hanno alterato i volumi originari, specialmente con l’innalzamento di un ultimo piano, attuato dall’architetto Riccardo Alfarè (1882-1969), che ha completamente modificato non solo lo spiovente originario della copertura ma lo stesso equilibrio d’insieme dell’edificio.
One of the last private buildings of the XV century city, still showing a little part of the frescoes that used to cover the façade, according to a decorative urban pattern tipical of the venetian mainland, from Feltre to Conegliano, Treviso and even Trento.
Traditionally is known to have been the house of the noble medieval Nossadani family, one of the four who ruled Belluno between XI and XV century. After their exile, following the arrival of Venice in 1420, it had been given to the captain of Porta Rugo, the southern city gate. The building still bears the signs of the many interventions it went through, that altered its original volumes, especially the addition of the last floor , erected by the bellunese architect Riccardo Alfarè (1882-1969), that completely modified the outlook of the original roof but also the overall balance of the old building.