L’Archivio storico del Comune di Belluno aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche della società italiana. All’iniziativa, com’è ormai tradizione, aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, costruendo un’offerta culturale estremamente variegata, con un calendario che spesso arriva a superare i mille eventi.
Uno straordinario racconto corale che rende bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale nazionale: da quello più noto dei grandi musei alle meno conosciute eccellenze che quasi ogni paese può vantare e deve valorizzare.
L’Archivio storico del Comune di Belluno invita a trascorrere un po’ di tempo tra i tesori archivistici custoditi, presso la sede di via Marisiga o visitando il sito web all’indirizzo http://archiviobelluno.it/.
L’Archivio Storico del Comune di Belluno opera da oltre un trentennio favorendo e promuovendo lo studio della storia locale e rappresenta uno dei rari Archivi Storici di Comuni italiani dotato di struttura dedicata aperta al pubblico con ampio orario d’apertura giornaliero.
Conserva oltre 8.000 pezzi riferiti alla storia della Città e del territorio bellunese, variamente esteso a livello provinciale, dagli anni ’70 del secolo XIV sino ad oggi, dall’epoca di amministrazione viscontea e veneziana prima, poi napoleonica ed austriaca ed infine dell’Italia unita. Custodisce anche alcuni archivi aggregati e privati prodotti da enti o da persone che hanno operato nell’ambito territoriale, come quello del Teatro Sociale, dell’Asilo Cairoli, della Società dei Reduci delle Patrie Battaglie, del Corpo Volontari Alpini di Feltre e Cadore, del mobiliere Luigi Scremin, dell’arch. Mario Dal Mas, di Virginio Andrea Doglioni, storico e cultore d’arte ed insigne patriota, di Ferruccio Vendramini storico e pubblicista bellunese, del fotografo professionista Edi Bogo.
Una copiosa fototeca, digitalizzata per oltre 5000 esemplari, costituisce un grande archivio fotografico della memoria dei Bellunesi, continuamente arricchito con nuove istantanee grazie a prestiti temporanei o a donazioni di privati cittadini.
Per le Giornate Europee del Patrimonio il 23 e il 24 settembre presso la sede di Marisiga verrà data illustrazione ai vari fondi archivistici conservati e sarà visionabile il multimediale didattico sulla Grande Guerra a Belluno “AN DE LA FAN: Belluno invasa 1917-1918”, ideato e realizzato in collaborazione con Stefano De Vecchi, che rappresenta una sintesi introduttiva della copiosa documentazione archivistica plurilingue posseduta dall’Archivio storico, della quale sono parte atti in tedesco e ungherese.