Edificata a tre navate dai Francescani nel 1326, qualche anno dopo il loro primo arrivo a Belluno, fu demolita a partire dagli anni ’30 del XVIII secolo e completamente ricostruita nel 1750, a causa dei danni subiti nel terremoto del 1709, su progetto del frate minore Ludovico Pagani, arretrando la facciata che infatti ha lasciato visibile, in alto a destra del sagrato, uno degli archi gotici originariamente interni all’antica costruzione.
In tale occasione venne completamente rifatta anche la cella campanaria del campanile, più volte danneggiato nei secoli precedenti da fulmini e movimenti sismici: l’attuale configurazione è quella realizzata nel 1882 dopo i danni subiti nel terremoto del 1873.
Della costruzione trecentesca rimane la cosiddetta “cappella gotica” ora inglobata all’interno del contiguo Seminario Gregoriano, che sovrastava originariamente la navata di destra.
All’interno conserva importanti opere di Sebastiano Ricci (la pala dell’altare maggiore e gli affreschi della cappella Fulcis), quattro qrandi tele di Andrea Meldolla detto lo Schiavone (Zara 1501 – Venezia 1563), che originariamente formavano le ante dell’organo, e due pale lignee scolpite da Andrea Brustolon (Belluno 1662-1732), provenienti dalla chiesa dei Gesuiti, dopo la soppressione dell’ordine nel 1773 e le successive requisizioni napoleoniche.
Built by the Franciscan friars in 1326, one century after their first arrival in Belluno. The original church was weakened by an earthquake in 1709, and required an heavy intervention: it was demolished and completely rebuilt in 1750, following a project by the Franciscan friar Ludovico Pagani, moving backwards the façade, as we can still see looking at the gothic arch now visible from the square, belonging to a little chapel now part of the priests Seminar but originally part of the old church.
During the XVIII century was also completely rebuilt the bell tower, damaged by thunderbolts and earthquakes: its present outlook was designed in 1882 after the 1873 earthquake.
Of the original XIV century building only the “Gothic chapel” has survived: now it is part or the Seminar, but it used to be an upper open chapel built over the right side of the church.
It contains masterpieces by Sebastiano Ricci (the main altar painting and the frescoes of the Fulcis chapel), four large canvases painted by Andrea Meldola, called Schiavone (Zara 1501-Venice 1563), originally used as wing doors of the organ, and two wooden panels by Andrea Brustolon (Belluno 1662-1732), arriving front the Jesuit church, closed by Venice in 1773 and then destroyed by Napoleon.