E’ probabilmente la prima chiesa della comunità cristiana di Belluno, sorta nell’area cimiteriale romana lungo la strada – via Rivizzola – che portava al ponte sull’Ardo e di lì verso il Cadore: una localizzazione al di fuori del perimetro urbano antico, quindi verosimilmente precedente all’editto del 313 con cui Costantino consentì di professare la fede cristiana. Nell’antichita’ era nota come chiesa di S. Croce in Campestrino, dal nome del luogo in cui sorgeva. L’edificio subì numerose ricostruzioni e rimaneggiamenti, ma conserva ancora la pianta a croce greca risalente al VI secolo.
Al suo fianco sorgeva un ospizio che dal 1184 fino al 1793 ebbe anche funzione sanitaria di lazzaretto. Tra il XIII e il XIV secolo ospitò una piccola comunità cistercense, legata all’abbazia di Follina. La chiesa venne documentatamente ricostruita una prima volta nel 1358 e poi di nuovo nel 1631.
Al suo interno una serie di altari lignei del Seicento, con tele di Francesco Frigimelica e altri.
It is probably the first church of the Christian community of Belluno, built in the old roman burial ground outside the city wall, along the road – now via Rivizzola – leading to the old bridge over the Ardo river and to Cadore. It was located outside the ancient urban boundaries, so it probably is older than the law by wich in 313 the emperor Constantin allowed the Christian faith as an accepted religion. In the past it was known as the Holy Cross church “in Campestrino”, which was the name of the little field where it was built. Reconstructed e rebuilt many times, i t still preserves the greek-crossed plan dating from VI century. Nearby there was an hospice, that was used as a hospital and lazaret between 1184 and 1793. From XIII to XIV century it hosted a little Cistercian community from Follina abbey. The church has been rebuilt twice in 1358 and 1631. Inside there are some wooden altars from XVII century and paintings by Francesco Frigimelica and others.