Imponente edificio seicentesco, che fino al XIX secolo mantenne la doppia articolazione a residenza urbana sul fronte della piazza e a villa sul retro, con un ricco giardino che si spingeva verso gli spazi allora non edificati a nord della città. Fu costruito dalla famiglia Crotta, di origini lombarde, che si arricchì nella prima metà del Seicento con lo sfruttamento delle miniere agordine di Valle Imperina, tanto da potersi acquistare – unica a Belluno – l’ammissione nel 1649 alla nobiltà veneta durante la lunga guerra di Candia che impose a Venezia la riapertura dei ranghi nobiliari per rinsanguare le esauste casse dello stato. Dopo la caduta di Venezia nel 1797 e fino al definitivo ritorno degli Austriaci fu sede del comando militare e amministrativo dei diversi occupanti che si alternarono nel possesso di Belluno.
Powerful XVII century building, that up to XIX century maintained its double articulation as an urban residence, with one side looking at the square and the city wall, but also as a country villa, with the back garden looking north to the countryside, and a passage along the square arcades to unite both.It was built by the Crotta family, who arrived from Lombardy at the beginning of XVII century to run the copper mines of Valle Imperina, in the Agordo valley, and became very rich. They were able, in 1649, to pay the required sum to be admitted among Venice’ nobles during the long and expensive war of Candia, that required Venice to reopen its noble ranks to gather the necessary money to pay its military expenses.After the fall of Venice in 1797 and up to the final arrival of Austria in 1815, the palace became the seat of the military and political commanders who alternated at the guide of the city of Belluno.