Stazione Ferroviaria

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Costruita nell’immediato primo dopoguerra dal 1925 al 1928, fu inaugurata il 28 ottobre del 1928. Allo stato delle ricerche non è emerso purtroppo il nome del progettista. Risulta conservato presso l’Archivio storico del Comune di Belluno (bb.ss. 348, 349) uno studio planimetrico degli anni 1910-12 redatto dall’ing. Benedetto Protti (1864 – 1918) per la realizzazione della prosecuzione della linea ferroviaria con Belluno stazione di testa per il tratto Belluno – Cadore, che contemplava lo spostamento più a nord della linea ferroviaria e della precedente stazione dalla vecchia sede, realizzata nel 1886 nel sito oggi occupato della Scuola elementare “Aristide Gabelli”. A livello locale anche il progetto dell’edificio viaggiatori è attribuito al medesimo ingegnere Protti, anche se non è stata reperita la relativa documentazione e senz’altro il medesimo ingegnere non ha potuto guidarne la realizzazione essendo mancato a vivi nel 1918. Colpisce la decorazione della Stazione per la somiglianza con quella del Teatro Italia (1926) e del Ponte della Vittoria (1923 – 26) realizzate dall’arch. Riccardo Alfarè (1882 – 1969), di Belluno.

La stazione ferroviaria di Belluno risulta invece attribuita a livello nazionale all’architetto ed ingegnere Roberto Narducci (Roma 1887 – ivi 1979), disegnatore delle Ferrovie dello Stato, progettista e funzionario per il Ministero delle Comunicazioni, ma da un esame del materiale progettuale disponibile nel sito della fondazione Fs Italiane non è possibile evincerne con sicurezza la paternità progettuale, dato che vi è soltanto la planimetria del piano terra e una fotografia a lavori quasi ultimati. Le altre tavole disponibili al medesimo sito si riferiscono ad un progetto di edificio per  24 alloggi da realizzarsi, stando alla planimetria allegata, dall’altro lato della Stazione di Belluno, che non fu mai realizzato, rimasto dunque sulla carta, questo sì a firma dell’arch. Narducci.

Il vicino giardino fu ideato dall’arch. Alberto Alpago-Novello (Feltre 1889 – Frontin – BL 1985) nel 1940.  Vi è stato collocato nel 1993 il monumento all’Artigliere da Montagna opera dello scultore Massimo Facchin (Lamon 1916 – Belluno 2018)

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