Il maggior storico bellunese Ferruccio Vendramini, profondo innovatore degli studi locali, già portati sulla strada maestra delle fonti archivistiche da Florio Miari (sec. XIX), Francesco Pellegrini (secc. XIX-XX) e don Ferdinando Tamis (sec. XX), ha donato il suo archivio di lavoro al Comune di Belluno nel corso del 2011. Va dato merito a Vendramini d’aver ampliato l’orizzonte delle fonti storiche, scoprendo nuove potenzialità di ricerca per il bellunese negli archivi della Serenissima e di altre regioni italiane e di aver in particolare valorizzato il patrimonio documentario degli archivi locali, imprescindibili per lo svolgimento corretto della ricerca storica in ogni epoca. Promotore dello studio della storia locale a livello nazionale, ha inoltre svolto un ruolo decisivo a favore dell’istituzione in Belluno dell’Archivio di Stato e dell’ Archivio storico comunale, grazie ai quali è possibile fare ricerca storica.
Dal 15 marzo, data del suo compleanno, sarà disponibile la consultarzione del prezioso archivio di lavoro, esito della frequentazione di tanti archivi e biblioteche locali e nazionali, fucina di elaborazione intellettuale, frutto di una sensibilità non comune.