L’Archivio storico del Comune di Belluno in collaborazione con le associazione culturali “Amici del Museo” e “Amici dell’Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore” presenterà venerdì 21 settembre alle ore 18.00 presso la sala “Bianchi” di Viale Fantuzzi 11 in Belluno, il saggio di Roberto Bragaggia, Confini litigiosi. I governi del territorio nella Terraferma veneta del Seicento, edito dalla casa editrice Cierre nel settembre 2012. L’illustrazione del volume verrà svolta dal prof. Alfredo Viggiano dell’Università di Padova A seguire una tavola rotonda con l’Autore per parlare di Regole, beni comunali, confini, liti interminabili .. insieme a Mauro Pitteri, Vito Tormen, Ferruccio Vendramini e Alfredo Viggiano; modererà Orietta Ceiner, responsabile dell’Archivio storico del Comune di Belluno.
Al centro del volume i beni comunali e i diritti d’uso delle risorse collettive – quali pascoli, boschi, praterie e talvolta intere montagne – goduti delle comunità di villaggio bellunesi, le Regole, durante il secolo XVII. Proprio all’inizio di tale secolo, si diede avvio al censimento dei beni comunali della Serenissima Repubblica di Venezia, per salvaguardare l’integrità del patrimonio demaniale concesso alle comunità di villaggio della Terraferma. Verso la metà del Seicento, le cose cambiarono allorché, per far fronte alle spese militari, Venezia si vide costretta a scorporare e vendere a privati una parte di tali beni comunali. Divennero allora necessarie nuove operazioni di controllo, di revisione dei titoli, dei privilegi d’uso, di delimitazione dei confini a seguito delle quali riemersero antichi e mai sanati conflitti, raccontati dai numerosi documenti, giunti sul tavolo dei tribunali veneziani ed ora conservati negli archivi, che l’Autore ha ricercato ed elaborato.
Le carte dei tribunali veneziani insieme alla documentazione locale raccontano dei molteplici significati e percezioni che le comunità e i loro abitanti davano e avevano del territorio loro circostante. L’uso di queste risorse, alla fine, tracciava i confini tra villaggi o all’interno degli stessi, precisando inoltre i margini dell’esercizio del potere politico sovrano in Terraferma sempre in equilibrio tra legittimità e legittimazione.
Scopo di questo studio è di indagare, attraverso lo sguardo dei numerosi protagonisti formali e, soprattutto, informali (uomini delle comunità, famiglie, parentele, fazioni, cittadini, aristocratici, patrizi veneziani, mercanti, periti, giuristi ecc.), quale ruolo ebbe la controversa gestione dei cosiddetti “beni comunali” nella costruzione dei confini del territorio, dell’ambiente e, infine, della politica veneziana.
Roberto Bragaggia è nato nel 1975. Laureato in Storia nel 2002 presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, nel 2007 consegue il dottorato di ricerca in Storia presso l’Università degli Studi di Padova. È stato borsista del Centro Universitario Cattolico (Conferenza Episcopale Italiana) nel triennio 2004-2007, poi assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Padova nel biennio 2009-2010. Le sue ricerche si snodano attorno al tema storiografico dello Stato giurisdizionale veneziano e del suo governo tra Cinquecento e Seicento. Si è occupato in particolare di comprendere quale ruolo politico ebbero nei processi di territorializzazione del potere le comunità di villaggio della Repubblica di Venezia, soprattutto quelle bellunesi. È autore di articoli, saggi e recensioni. Attualmente presta servizio come operatore bibliotecario nelle biblioteche del Comune di Mira.